“Scoprii che quando stiamo in piedi il nostro peso poggia direttamente sull’arco plantare: una piccola superficie sostiene tutto il nostro peso che, quando camminiamo, si sposta da un piede all’altro. Ho potuto fabbricare le mie forme rivoluzionarie che, sostenendo l’arco plantare, permettono al piede di muoversi come un pendolo inverso. Le articolazioni del metatarso e il tallone non sorreggono più alcun peso e in tal modo le scarpe guidano l’equilibrio del corpo che cammina, anziché opporsi a esso”.

(Dall’autobiografia di Salvatore Ferragamo)
Salvatore Ferragamo ha dedicato la sua vita allo studio anatomico del piede, confrontandosi con l’architettura e l’ingegneria, come dimostrano i suoi brevetti. L’elogio del camminare, danzare scalzi o sulle punte, avanzare sul filo come funamboli, scalare montagne, incedere e marciare a comando, passeggiare per ritrovare se stessi, sono solo alcuni dei temi affrontati nella mostra Equilibrium al Museo Salvatore Ferragamo di Firenze, curata da Stefania Ricci e Sergio Risaliti.

La mostra si basa su un confronto tra opere d’arte di valore e significato eccezionali e media diversi – pittura, scultura, fotografia, video, cinema, edizioni a stampa – arricchito da documentari e testimonianze storiche, immagini d’archivio e una serie di interviste a personaggi celebri della nostra epoca: Wanda Miletti Ferragamo, James Ferragamo, Jerry Ferragamo, Reinhold Messner, Eleonora Abbagnato, Will Self, Cecil Balmond e Philippe Petit.

I curatori hanno selezionato opere di Antonio Canova e Edgar Degas, di Auguste Rodin e Antoine Bourdelle, di Henri Matisse e Pablo Picasso, di Paul Klee e Alexander Calder, di Bill Viola e Marina Abramović, di Vasilij Kandinskij, di Fausto Melotti.Al progetto hanno aderito importanti musei internazionali e diverse gallerie d’arte.

 

 

 

 

Dal 19 giugno 2014 – al 12 aprile 2015

Museo Salvatore Ferragamo

Piazza Santa Trinita 5/R, Firenze

www.ferragamo.com/museo/

 

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