La moda vista dalla prospettiva di sarti, modellisti, ricamatori, tintori, merlettaie e altri maestri d’arte è la protagonista del libro Artefici di bellezza. Mestieri d’arte nella moda italiana, promosso dalla Fondazione Cologni.

Con la sua centralità strategica, la figura creativa e “visionaria” dello stilista lascia spesso in ombra il background di professioni di altissimo artigianato che, tuttavia, giocano un ruolo basilare nella filiera della moda, trasformando un progetto creativo in un prodotto non soltanto bello, ma anche realizzato a regola d’arte.

Contributo fondamentale quello dei numerosi maestri d’arte coinvolti e intervistati, che hanno offerto punti di vista inediti e preziosi nelle loro significative testimonianze, straordinarie sia sul piano professionale sia su quello umano. Tra loro: Carlo Andreacchio; Henri Beguelin; Eufemia, Mario e Roberto Brancato; René Caovilla; Roberto Capucci; Gianni Cerutti e Marta Passaggio; Guia e Guido Galeotti; Pino e Raffaella Grasso; Guillaume Hinfray e Marco Censi; Luigi, Filippo ed Edoardo Pavese; Luciano Polato; Alessandro e Cinzia Siniscalchi; Alberto Tagliabue.

Centrale infine, nell’ambito di questa indagine, il capitolo sulla formazione, tema strategico ai fini della tutela e promozione del saper fare, che offre un’importante panoramica della situazione attuale all’indomani della riforma del sistema scolastico nazionale, proponendo alcuni temi importanti di riflessione ed esempi di formazione d’eccellenza.

Realizzata con il prezioso contributo di Fondazione Cariplo e con il patrocinio del Comune di Milano e della Camera Nazionale della moda, la ricerca è edita da Marsilio Editori nella collana “Ricerche”, e disponibile nelle librerie del circuito RCS.

Condividi con