Senza l’impegno di un piccolo gruppo di amanti della musica, probabilmente questo museo non sarebbe mai esistito. Il 1° maggio 1911, l’antiquario Jules Sambon mise all’asta la sua prestigiosa collezione di cimeli legati al mondo del teatro. Un anno prima alcuni dei personaggi più importanti di Milano si erano riuniti attorno a un tavolo al Teatro alla Scala: tra questi uomini c’erano il librettista e compositore Arrigo Boito, l’artista Lodovico Pogliaghi e il direttore della Pinacoteca di Brera, Ettore Modigliani. Il loro obiettivo era quello di aprire un museo e la collezione Sambon sembrava essere il punto di partenza perfetto. Ma come potevano trovare l’enorme somma di 450.000 lire che il commerciante di antiquariato chiedeva?

Si raggiunge la somma necessaria grazie all’aiuto dello Stato italiano e all’iniziativa di 50 cittadini che organizzarono una raccolta fondi. Sembrava che tutto fosse pronto, ma Sambon respinse l’offerta: “una persona molto potente che non posso nominare” voleva la collezione. Si scoprì che questo personaggio misterioso era J.P. Morgan, uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo.

Contro ogni previsione, gli uomini di Milano, sostenuti dalla reputazione del Teatro alla Scala, riuscirono a convincere il magnate ad abbandonare la contesa. Poco meno di due anni dopo, grazie all’acquisizione della collezione, il Museo Teatrale alla Scala inaugurò il giorno 8 marzo 1913. Il Museo teatrale alla Scala si trova fra via Filodrammatici e Piazza della Scala, in un corpo laterale dello storico edificio progettato da Giuseppe Piermarini. L’attuale costruzione risale al 1831, su disegno di Giacomo Tazzini e andò a sostituire il cosiddetto “Casino dei Nobili” costruito su disegno del Piermarini contestualmente alla Scala.

Questo complesso è conosciuto ancora oggi con il nome di “Casino Ricordi”.


INFORMAZIONI
Museo Teatrale alla Scala Largo Ghiringhelli, 1 Piazza Scala 20121 Milano


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